Array ( [cat] => salute-e-sicurezza-sul-lavoro [name] => covid-regole-1-maggio-2022.php ) Nuove regole su mascherine e green pass in vigore dal 1 maggio 2022
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Mascherine e Green Pass: le nuove regole in vigore dal 1 maggio 2022

Pubblicato il 02/05/2022

Dal 1° maggio 2022, per i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, sarà in vigore una nuova Ordinanza del Ministro della Salute.

Green pass rafforzato

Il decreto del 17 marzo scorso ha fissato alla data del 1° maggio l’eliminazione del green pass quale requisito per poter accedere ai luoghi di lavoro.

Dalla medesima data decade il green pass per:

  • bar, ristoranti, anche al chiuso;
  • mense e catering continuativo;
  • spettacoli al chiuso (cinema e teatri) ed eventi sportivi;
  • studenti universitari;
  • centri benessere;
  • attività sportive al chiuso;
  • spogliatoi;
  • convegni e congressi;
  • corsi di formazione;
  • centri culturali, sociali e ricreativi, al chiuso;
  • concorsi pubblici;
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo, casinò;
  • colloqui visivi in presenza coi detenuti;
  • feste al chiuso e discoteche;
  • mezzi di trasporto.

 

Vaccino e green pass: dove resta l’obbligo

Decade il 15 giugno prossimo l’obbligo vaccinale a carico dei lavoratori appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, al personale della scuola e delle università, nonché per gli over 50.

Fino alla fine dell’anno corrente (31 dicembre 2022) permane l’obbligo vaccinale, pena la sospensione dal lavoro, per gli esercenti le professioni sanitarie e i prestatori di lavoro in ospedale.

Sempre fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo di green pass per i visitatori di RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali. Il tutto disposto dall’art. 8 del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24.

 

Ordinanza utilizzo mascherine

L'ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile risulta operativa a decorrere dal 1° maggio 2022 e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 24 marzo 2022, e comunque non oltre il 15 giugno 2022.

L’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 permane in due contesti:

1. per l'accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo:

  • aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
  • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
  • treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  • autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  • autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
  • mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
  • mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado. 

2. per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

 

Strutture sanitarie

Dovranno continuare a indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie i lavoratori, gli utenti, i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse:

- le strutture di ospitalità e lungodegenza;
-  le residenze sanitarie assistite (RSA);
- gli hospice;
- le strutture riabilitative;
- le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti;
- le strutture residenziali di cui all’articolo 44 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017.

La raccomandazione è quella di indossare mascherine al chiuso

Risulta comunque raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso, pubblici o aperti al pubblico.

Risultano esenti dall’obbligo di utilizzo della mascherina:

> i bambini di età inferiore ai sei anni;

> le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;

> i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Il controllo sul rispetto delle prescrizioni

I vettori aerei, marittimi e terrestri, nonché i loro delegati, come anche i titolari o i gestori dei servizi e delle attività contemplati dall’ordinanza, sono tenuti a verificare che l'utilizzo dei servizi, ivi elencati, avvenga nel rispetto delle prescrizioni dettate.

 

Le parti sociali confermano validità dei Protocolli Covid-19

Le parti sociali «dopo un approfondito confronto, in data 4 maggio 2022, hanno confermato unanimemente di ritenere operante il Protocollo sulla Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per il contrasto al Covid, l’ultimo sottoscritto il 6 aprile 2021, «nella sua interezza e di impegnarsi a garantirne l’applicazione, proseguendo dunque lungo la direzione di prevenzione che l’accordo ha consentito».

È stato deciso «di fissare un nuovo incontro entro il prossimo 30 giugno per verificare l’opportunità di apportare i necessari aggiornamenti al testo del Protocollo connessi all’evoluzione» della situazione epidemiologica. «Tutti i presenti hanno rilevato che, nonostante la cessazione dello stato d’emergenza, persistano esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da Covid-19».

La riunione si è svolta alla presenza di rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’INAIL e di tutte le Parti Sociali e Datoriali, per valutare le misure di prevenzione previste dal Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021, che riguarda anche l’uso delle mascherine di tipo chirurgiche «obbligatorio in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto», mentre «non è necessario nel caso di attività svolte in condizioni di isolamento».

Anche Confcommercio e Confesercenti hanno chiesto il mantenimento della mascherina nei luoghi di lavoro fino a giugno.

Si attende la stesura del verbale ufficiale dell’incontro che farà fede per i dettagli della materia. Essendo a questo punto un patto tra Parti Sociali non più recepito all’interno di norme del Governo, non sarebbero previste sanzioni in caso di sopralluoghi dell’Ispettorato del Lavoro per le aziende dove non si indossa la mascherina, ma anche in questo caso aspettiamo il verbale di cui prima.