Array ( [cat] => ambiente [name] => ambienti-confinati-sicurezza.php ) Ambienti confinati: cose da sapere in termini di Sicurezza e formazione
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Ambienti confinati: un rischio troppo spesso sottovalutato

Pubblicato il 19/11/2018

Con ambiente confinato si intende un qualsiasi luogo di lavoro caratterizzato da spazi limitati, dove il pericolo di morte o di infortunio grave è piuttosto elevato a causa della presenza di particolari sostanze nocive per l'uomo o condizioni di rischio – ad esempio la mancanza di ossigeno o la difficoltà di uscita dal luogo stesso.

Inizialmente la normativa di riferimento era il D.Lgs. 81/08 (articoli 66 e 121 e Allegato IV, punto 3), ma successivamente per contrastare l'alto numero di incidenti in questo tipo di ambienti sono state elaborate specifiche linee guida e procedure.

Il lavoro in spazi confinati è stato ufficialmente regolamentato nella Gazzetta Ufficiale n.260 dell'8 novembre 2011 con la pubblicazione del Decreto Presidenziale 177, che analizza questo tipo di situazioni dal punto di vista di valutazione dei rischi ed attuazione delle misure di prevenzione.

I principali rischi degli spazi confinati riguardano:

  • presenza di sostanze inquinanti o nocive nell'aria;
  • elevato rischio di incendio o esplosione;
  • elevato rischio caduta;
  • carenza di ossigeno;
  • condizioni climatiche sfavorevoli;
  • elevata esposizione ad inquinamento acustico.

Identificare uno spazio confinato è talvolta semplice, come nel caso di lavori che si svolgano all'interno di serbatoi, silos, recipienti adibiti a reattori o scavi e reti fognarie; tutti questi casi sono accomunati dalla presenza di aperture per il passaggio dell'aria e per l'uscita di dimensioni ridotte.
Altri casi di minor immediatezza sono, ad esempio, le cisterne aperte, le camere di combustione all'interno di forni, le tubazioni e in generale gli ambienti in cui la ventilazione è insufficiente o addirittura assente.

Misure di prevenzione nei lavori in spazi confinati

Il DPR 177 del 2011 contiene il regolamento che l'impresa è tenuta a seguire per operare qualora gli spazi di lavoro siano ritenuti confinati o sospetti di inquinamento. Il regolamento prevede che l'azienda:

  • metta in atto tutte le norme igienico-sanitarie descritte;
  • si attenga a rispettare tutte le disposizioni in materia di valutazione dei rischi sul luogo di lavoro;
  • adoperi i dispositivi di protezione individuale - dpi, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati;
  • abbia all'interno del proprio organico almeno il 30% di personale con un'esperienza almeno triennale relativa al lavoro in ambienti sospetti di inquinamento o confinati;
  • rispetti le vigenti previsioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva;
  • effettui attività di addestramento e formazione sul lavoro in spazi confinati che coinvolgano tutto il personale;
  • applichi i parametri richiesti dal CCNL.

Va sottolineato come una corretta analisi e valutazione dei rischi e un'appropriato uso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) sia in questi casi di fondamentale importanza, affiancata dalla formazione obbligatoria prevista dal Decreto. 

Un altro aspetto di cui tener conto è che i Dispositivi di Protezione per le vie respiratorie sono considerati dal Decreto DPI di terza categoria, questo significa che è necessaria una formazione specifica per poterli utilizzare nel modo corretto – secondo le norme vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Formazione per lavori in spazi confinati

Il Decreto Presidenziale 177 in merito agli spazi confinati prevede una formazione obbligatoria per tutti i dipendenti di un'azienda che abbia tali ambienti come luoghi di lavoro. La formazione sugli spazi confinati è da considerarsi parte degli strumenti di prevenzione in quanto consente ai lavoratori di riconoscere i pericoli a cui sono soggetti e fornisce loro le indicazioni per agire secondo le adeguate misure di sicurezza.

ASQ Consulting offre i corsi di sicurezza sul lavoro nella sua sede di Torino e si rende disponibile a consulenze specifiche per l'azienda in merito alla valutazione dei rischi sul luogo di lavoro e alla relativa stesura del DVR

I corsi di formazione per gli ambienti confinati a Torino hanno una durata di 8 ore, all'interno delle quali si svolge una formazione sia teorica che pratica. Anche il corso per DPI 3 categoria ha una durata di 8 ore, ed è anch'esso obblgatorio nel caso in cui tra i Dispositivi di Protezione Individuale sia prescritto un DPI per le vie respiratorie o anticaduta. Entrambi i corsi si svolgono nell'arco di una giornata, in date da concordare con l'azienda.

Per richiedere maggiori informazioni è possibile contattare ASQ Consulting tramite il form oppure consulta le sezioni dedicate ai corsi di sicurezza sul lavoro dove puoi scaricare direttamente la scheda di adesione per l'attivazione del corso, da inviare compilata all'indirizzo commerciale@asqconsulting.it